mercoledì 12 settembre 2007

Impressioni sull'Assemblea

Oggi per me è il primo giorno di ripresa delle attività dopo la bella ma anche faticosa esperienza a Sibiu. Faticoso è stato in modo particolare il viaggio di ritorno di domenica che per alcuni di noi è continuato anche il lunedì!
Comincio subito col dire che condivido il senso di amarezza che ci ha accompagnati nel ritorno: già prima della partenza e poi sull’autobus che ci portava all’aeroporto di Targu Mures i commenti sul documento finale erano l’argomento principale che ci vedeva tutti appassionati. Sul nostro autobus c’era quasi tutta (credo) la delegazione dei protestanti italiani e quindi era più facile scambiarci le nostre opinioni, opinioni che erano sostenute anche da fratelli cattolici più sensibili all’interno del movimento ecumenico. E così mentre si discuteva c’era chi preparava una dichiarazione per spedirla in tempo prima dell’uscita del nostro settimanale RIFORMA. Questo fermento è durato ancora nel corso della lunga cena prima della partenza e poi, complici la digestione e la stanchezza, sull’aereo ci siamo arresi…..
Comunque, a parte questo spiacevole episodio, porto con me il ricordo di un’esperienza nuova che ho cercato di vivere intensamente nei diversi momenti organizzati (tanti, interessanti ma con poche possibilità di interagire) ma anche nei ritagli di tempo, nelle pause per i pasti e prima di andare a dormire. Sono proprio stati questi momenti non ufficiali che mi hanno permesso di vivere profondamente l’ecumene con altri delegati, sorelle e fratelli cattolici (Germania, Francia, Svezia) e protestanti (Portogallo, Irlanda del Nord, Germania, Austria). Difficile invece è stato entrare in contatto con la parte ortodossa e con la gente del posto e questo mi è stato testimoniato anche da altre persone. L’unico vero contatto che mi ha permesso anche di conoscere meglio la realtà locale è stato con il gestore (luterano di origine tedesca) della simpatica pensione dove alloggiavo che, la sera dopo le 11, ci intratteneva con una birra o una bottiglia di vino raccontandoci un po’ di storia di Sibiu e la sua esperienza di giovane romeno impegnato nel Consiglio cittadino.
Ritorno nella mia chiesa con almeno due propositi:
- il desiderio di continuare a fare parte di questo movimento ecumenico che vuole impegnarsi concretamente nella costruzione dell’unità dei cristiani a dispetto dei giochi politici attuati dalle istituzioni;
- l’impegno a sensibilizzare maggiormente le nostre comunità sui temi che l’assemblea ha affrontato.

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