sabato 8 settembre 2007

migrazioni

La giornata di ieri (venerdì) è stata quella del "la luce di Cristo illumina il mondo"; sono stati peciò affrontati i temi della Creazione, della Giustizia e della pace. La solita mancanza di tempo non ha permesso anche oggi una più ampia partecipazione dei delegati, ma non sono mancati interventi di grande spessore. Dall'intervento del prof. Andrea Riccardi della comunità di S. Egidio mi è rimasto impresso il forte richiamo all'Europa perchè sia portatrice di pace. Per due volte, l'Europa è stata all'origine di guerre che hanno finito per coinvolgere tutto il mondo. Adesso che l'Europa vive in pace, è suo dovere rendere tale pace contagiosa in tutto il mondo. Adesso che l'Europa vive in pace, è suo dovere rendere tale pace contagiosa in tutto il mondo come ha fatto con le duie guerre mondiali. La storiella raccontata dalla D.ssa Ingrid Naess Holm dell'organizzazione "changemakers" di Novegia porta a riflettere: in un villaggio, qualcuno aveva piazzato un filo invisibile in mezzo alla strada così che tutti quelli che pensavano, inciampando, cadevano e si facevano male. Quale soluzione al problmea si sono costruiti ospeali pe curare coloro che stanno male.... quante volte si sprecano grandi risorse finanziarie e umana e rimedi improbabili quando, la soluzione più semplice e più logica è tagliare il filo invisibile che è la causa del problema. Ma forse l'Europa non è prnta a ciò: troppi interessi in ballo.
Ho partecipato all'hearing serale sui "boat people" proposto dalla FCEI è stata la degna conclusione della giornata. I migranti della delegazioni, hanno potuto finalmente esprimere con testimonianze personali e contributi al dibattito, il loro punto di vista sul problemadell'immigrazione. Bisogna dare atto alla FCEi e in particolare al servizio rifugiati e migranti per l'iniziativa, unica nel suo genere che ha dato voce a quelli che di solito non ne hanno.

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